Quest’anno l’Atelticom WeRunRome 5K sarà intitolata al Prof. Antonio Maglio con il patrocinio dell’INAIL - ISTITUTO NAZIONALE PER L'ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO, medico italiano considerato il padre del movimento paralimpico e della sport-terapia nel nostro Paese. Maglio già nella seconda metà del secolo scorso, attraverso il suo lavoro innovativo e le sperimentazioni, ha rivoluzionato in modo determinante le tecniche e gli interventi nella riabilitazione a favore delle persone con lesioni midollari.

Affrontò una grande sfida in una società che, all'epoca, non mostrava alcuna sensibilità verso la cura e il sostegno delle persone con questo tipo di disabilità. In qualità di medico dell'Inail, si è impegnato con tutte le sue forze per cambiare questa realtà, dimostrando che, contrariamente ai pregiudizi, la disabilità poteva essere vissuta come una realtà viva, intensa, piena di energie ed espressione di forza, bellezza e coraggio.

Partendo dal presupposto che lo sport fosse un potente e essenziale strumento riabilitativo, il professor Maglio ha fondato il Centro paraplegici dell'Inail presso Villa Marina a Ostia, una struttura all'avanguardia per l’epoca, riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Questa realtà d'eccellenza si è immediatamente distinta per la sua capacità di favorire il recupero fisico e soprattutto psichico dei pazienti, anicipando di diversi anni le attuali e moderne tecniche di riabilitazione e di terapia occupazionale.

Centinaia di infortunati sul lavoro e persone disabili hanno ritrovato la speranza grazie a questo Centro, evitando così di vivere in condizioni drammatiche, relegati ai margini della società.

Il professor Maglio è globalmente riconosciuto come il pioniere delle paralimpiadi, avendo portato avanti un progetto per i tempi a dir poco ambizioso se non folle, condotto con spirito innovativo e lungimirante. Diede infatti vita alle prime Paralimpiadi ufficiali della storia, proprio a Roma, realizzando un grande evento sportivo per la nazione e per il mondo intero, che si svolse qualche giorno dopo i Giochi Olimpici di Roma 1960. Oggi a più di 60 anni da quel momento, molto è cambiato, e il movimento paralimpico si è progressivamente affermato in tutto il mondo ma c’è ancora tanto che ognuno di noi possa fare.

Il progetto è stato realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per lo sport.

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